Ginepro: le sue proprietà, calorie, utilizzo in cucina
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Ginepro: le sue proprietà, calorie, utilizzo in cucina
Ginepro: le sue proprietà, calorie, utilizzo in cucina
Proprietà:
Il ginepro ha numerose virtù: è stomachico e masticarne le bacche facilita la digestione, è un antisettico naturale per le vie urinarie e respiratorie (utile per la cura della calcolosi urinaria, per sedare la tosse o come espettorante) e ha proprietà antireumatiche, spesso infatti l'olio essenziale di ginepro viene usato per massaggi. Massaggiare il corpo con olio di ginepro aiuta a rilassare i muscoli contratti, a previene i crampi e a tonificare i tessuti connettivi.
Il ginepro è sempre stato considerato dalla medicina popolare un rimedio naturale per la cura di diversi disturbi e nel XIX secolo l'abate tedesco Sebastian Kneipp suggeriva ai malati di influenza di avvolgersi in una coperta riscaldata ai vapori di una pentola in cui venivano fatti bollire bacche e rami di ginepro.
Ecco qualche indicazione per sfruttare al massimo i benefici di questa preziosa pianta:
Per preparare un infuso di ginepro lasciare in infusione per 5 minuti delle bacche di ginepro (15gr) schiacciate in 1 litro d'acqua bollente. Bere 2 tazze al giorno di questo infuso favorisce la diuresi, calma la tosse e purifica le vie urinarie.
Lasciando macerare per 2 settimane 10gr di bacche schiacciate in 1 litro di vino bianco con una scorza di limone si otterrà un macerato di ginepro che, assunto dopo i pasti (ne basta un bicchierino), previene bruciori di stomaco e meteorismo.
L'olio essenziale di ginepro è perfetto per un massaggio rilassante ed emolliente, soprattutto se unito a quello di mandorle o di jojoba.
Controindicazioni:
L'olio essenziale e le bacche di ginepro non sono privi di controindicazioni; al contrario, sembra che le potenziali reazioni avverse possano risultare anche di grave entità.
Si raccomanda di evitare le bacche di ginepro in caso di:
Allergia specifica, anche se di solito riguarda il polline dei fiori; si consiglia di sospenderne l'utilizzo anche in caso di reazioni avverse, cutanee o sistemiche, idiopatiche;
Gravidanza; inoltre, si consiglia di non eccedere durante l'allattamento, soprattutto nelle prime settimane;
Affezioni renali di natura infiammatoria;
Patologie gastro-duodenali, come gastrite e ulcera peptica;
Patologie e disagi intestinali, soprattutto dovute a irritazioni ed infiammazioni;
Ferite di grossa entità;
Ipertensione o ipotensione arteriosa;
Assunzione di farmaci diuretici
Diabete trattato con farmaci ipoglicemizzanti.
Calorie:
100 g di ginepro contengono 10 kcal.
Inoltre, contengono resine, pectine, zuccheri invertiti, inosite, olio volatile e gineprina.
In cucina:
Il ginepro era molto amato già al tempo dei Romani e Apicio lo indicava come spezia indispensabile nella cucina di un cuoco e ottimo sostituto del pepe.
Le bacche del ginepro hanno un sapore acidulo per questo smorzano bene cibi forti come la selvaggina e i crauti. Molto apprezzate anche per insaporire preparazioni di patate o pesce al cartoccio.
Molto utilizzato nella preparazione di alcolici facendo fermentare il succo delle bacche e quindi distillando (gineprato e acquavite di ginepro) e per fare liquori tramite distillazione dello spirito sulle bacche (gin).
Il legno del ginepro è molto profumato, per questo viene usato per affumicare i salumi (è il caso del rinomato speck del Trentino) e posto nei forni a legna per dare aroma al pane durante la cottura.
Proprietà:
Il ginepro ha numerose virtù: è stomachico e masticarne le bacche facilita la digestione, è un antisettico naturale per le vie urinarie e respiratorie (utile per la cura della calcolosi urinaria, per sedare la tosse o come espettorante) e ha proprietà antireumatiche, spesso infatti l'olio essenziale di ginepro viene usato per massaggi. Massaggiare il corpo con olio di ginepro aiuta a rilassare i muscoli contratti, a previene i crampi e a tonificare i tessuti connettivi.
Il ginepro è sempre stato considerato dalla medicina popolare un rimedio naturale per la cura di diversi disturbi e nel XIX secolo l'abate tedesco Sebastian Kneipp suggeriva ai malati di influenza di avvolgersi in una coperta riscaldata ai vapori di una pentola in cui venivano fatti bollire bacche e rami di ginepro.
Ecco qualche indicazione per sfruttare al massimo i benefici di questa preziosa pianta:
Per preparare un infuso di ginepro lasciare in infusione per 5 minuti delle bacche di ginepro (15gr) schiacciate in 1 litro d'acqua bollente. Bere 2 tazze al giorno di questo infuso favorisce la diuresi, calma la tosse e purifica le vie urinarie.
Lasciando macerare per 2 settimane 10gr di bacche schiacciate in 1 litro di vino bianco con una scorza di limone si otterrà un macerato di ginepro che, assunto dopo i pasti (ne basta un bicchierino), previene bruciori di stomaco e meteorismo.
L'olio essenziale di ginepro è perfetto per un massaggio rilassante ed emolliente, soprattutto se unito a quello di mandorle o di jojoba.
Controindicazioni:
L'olio essenziale e le bacche di ginepro non sono privi di controindicazioni; al contrario, sembra che le potenziali reazioni avverse possano risultare anche di grave entità.
Si raccomanda di evitare le bacche di ginepro in caso di:
Allergia specifica, anche se di solito riguarda il polline dei fiori; si consiglia di sospenderne l'utilizzo anche in caso di reazioni avverse, cutanee o sistemiche, idiopatiche;
Gravidanza; inoltre, si consiglia di non eccedere durante l'allattamento, soprattutto nelle prime settimane;
Affezioni renali di natura infiammatoria;
Patologie gastro-duodenali, come gastrite e ulcera peptica;
Patologie e disagi intestinali, soprattutto dovute a irritazioni ed infiammazioni;
Ferite di grossa entità;
Ipertensione o ipotensione arteriosa;
Assunzione di farmaci diuretici
Diabete trattato con farmaci ipoglicemizzanti.
Calorie:
100 g di ginepro contengono 10 kcal.
Inoltre, contengono resine, pectine, zuccheri invertiti, inosite, olio volatile e gineprina.
In cucina:
Il ginepro era molto amato già al tempo dei Romani e Apicio lo indicava come spezia indispensabile nella cucina di un cuoco e ottimo sostituto del pepe.
Le bacche del ginepro hanno un sapore acidulo per questo smorzano bene cibi forti come la selvaggina e i crauti. Molto apprezzate anche per insaporire preparazioni di patate o pesce al cartoccio.
Molto utilizzato nella preparazione di alcolici facendo fermentare il succo delle bacche e quindi distillando (gineprato e acquavite di ginepro) e per fare liquori tramite distillazione dello spirito sulle bacche (gin).
Il legno del ginepro è molto profumato, per questo viene usato per affumicare i salumi (è il caso del rinomato speck del Trentino) e posto nei forni a legna per dare aroma al pane durante la cottura.
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